Oggi abbiamo scritto una pagina di storia. La vittoria del SI al referendum è netta: l’Italia avrà 600 parlamentari eletti, al pari degli altri grandi stati europei. In questa campagna elettorale ci abbiamo messo la faccia e siamo stati nei territori. Adesso aspettiamo i risultati delle regionali.
Il Movimento ha ancora molto da dare alle istituzioni e ai cittadini.
A chiusura della campagna ci tenevo a dire una cosa: non credo sia corretto parlare del taglio dei parlamentari come “taglio delle poltrone”. In una Repubblica parlamentare, ogni singolo parlamentare ha il sacro compito di rappresentare la nazione. Se lo fa adempie al suo dovere, se sbaglia allora merita di andare a casa. Il parlamentare diventa un “poltronaro” quando mette i suoi privilegi davanti alla sua funzione, quando pensa che tutto è dovuto, quando non ascolta i cittadini, quando è assenteista e quando pensa più alla rielezione che alla nazione.
Bene il taglio dei parlamentari come gesto di sobrietà e maturità politica, ma quel 60% e oltre di sì al referendum non deve svilire il fondamentale compito di rappresentanza della nazione, una funzione che io e miei colleghi del Movimento cerchiamo sempre di ricoprire con disciplina e onore, come recita la Costituzione.
Avanti tutta! 💪
Portavoce M5S Camera
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