Con il “decreto liquidità” approvato ieri sera, il governo si prepara a garantire circa 12 miliardi di euro di prestiti alle 322mila piccole e medie imprese toscane, per permettere loro di pagare affitti e fornitori, più altri 50 miliardi di euro circa a livello nazionale per progetti legati all’export. Una ricetta che sembra disegnata su misura per la Toscana, il cui sistema produttivo è caratterizzato da aziende con meno di 250 dipendenti, con una forte capacità di penetrazione dei mercati esteri. Per la prima volta queste aziende potranno accedere a prestiti fino a 25mila euro in maniera semplificata, senza cioè dover passare al vaglio del Fondo di garanzia. Potranno inoltre richiedere prestiti fino a 800mila euro, sfruttando il 100% di garanzia da parte dello Stato e dei Confidi. Una iniezione di liquidità senza precedenti che ci consentirà di tutelare al massimo l’occupazione nella nostra regione e non far perdere quote di mercato alle imprese toscane.
La priorità a questo punto è far conoscere agli imprenditori gli strumenti di sostegno a loro disposizione. Per farlo la strada più semplice è quella di attivare la società regionale Sviluppo Toscana, nata ormai 12 anni fa proprio per svolgere questo tipo di consulenza alle imprese. L’obiettivo è comune a tutti quanti: fare in modo che nessuno perda il proprio posto di lavoro a causa del Covid-19.
Portavoce M5S Camera
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