“Garantire questa possibilità dentro e fuori la regione”, Berti e Galletti (M5S) scrivono ai direttori ASL, ai prefetti e all’Assessore Saccardi.
FIRENZE – Le misure intraprese dal Governo per il contenimento del contagio da coronavirus stanno impattando sulle abitudini e lo stato d’animo di tutti, ma per alcune persone questa condizione può essere ancora più problematica.“Pensiamo ad esempio» – sottolineano Francesco Berti, Deputato del M5S, e Irene Galletti, candidata del M5S alla Presidenza della Regione Toscana, – «alle persone affette da disabilità psichica, intellettiva e relazionale, o con multi-disabilità ma anche a quei familiari o caregivers che ogni giorno, H24 in questo periodo, assistono e si prendono cura di loro. Per le persone affette da disabilità l’interruzione delle attività di routine (attività sanitarie, educative, sociali) può creare di per sé un problema non risolvibile con le sole cure dei familiari».
Diverse associazioni di genitori hanno sottolineato come l’interruzione prolungata dei servizi di assistenza ordinaria alla persona stia causando un serio aggravamento della loro situazione personale e familiare. Attività come passeggiate, in auto o a piedi, in luoghi a loro familiari o tranquilli, talvolta anche fuori dal Comune di residenza, possono essere una soluzione semplice ma importante. «Per questa ragione» – spiegano Berti e Galletti – «avevamo inviato una lettera indirizzata ai ministeri della Salute, dell’Interno e a Stefania Saccardi, Assessore Regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, per chiedere che anche a queste persone e ai loro familiari o caregivers venisse garantita la possibilità di uscire rientrando nelle casistiche dei “motivi di salute” o “motivi di necessità”.
«Su stimolo dei familiari di pazienti affeti da autismo, anche l’Azienda USL Toscana nord ovest, nei giorni scorsi, ha intrapreso un’iniziativa simile alla nostra, fatto che evidenzia la reale necessità di intervenire rapidamente. In questo contesto, la risposta della prefettura di Grosseto alla lettera ricevuta dalla “Fondazione Il Sole Onlus”, associazione di genitori e familiari di persone con disabilità, è fondamentale. È stata infatti accettata la proposta di autocertificare la necessità di uscire per mezzo delle certificazioni di invalidità già in loro possesso. Per questo abbiamo nuovamente inviato una rinnovata richiesta i direttori delle ASL toscane, ai prefetti della Regione e nuovamente all’Assessore Saccardi per chiedere che questa disposizione venga confermata anche da tutte le altre prefetture e le ASL toscane. Auspichiamo adesso – concludono Berti e Galletti – che il caso di Grosseto si diffonda presto in tutto il Paese perché è importante, soprattutto in un momento di emergenza, che nessuno venga lasciato solo».
Portavoce M5S Camera
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